studio ++'s profile

rocinha, 25 maggio 2009

Il tempo ha le sue forme di bellezza.
Tra queste senza dubbio la forma urbana: esito di un lento e continuo stratificarsi della storia socio-culturale dell’uomo e del suo disporsi nello spazio.
Forma in movimento fatta di parti, piccole azioni dei singoli e grandi scelte collettive, compromessi con la morfologia del luogo e con il senso delle relazioni che vivono al suo interno.
Gli insediamenti informali estremizzano questa bellezza legata ai processi di trasformazione urbana. In modo particolare la forma e il valore dei loro spazi pubblici sono l’affermazione della necessità esistenziale di una comunità di creare una gerarchia urbana e un equilibrio nel rapporto tra società e spazio, anche in condizioni di grande difficoltà.
Osservata con questa sensibilità, l’articolazione di pieni e vuoti nello spazio pubblico di una favela ci aiuta a capire le regole profonde delle relazioni tra vivere sociale e lo spazio urbano. Oggi, queste forme e questi spazi possono essere la metafora di una nuova visione politica dell’uso e del progetto della città, una nuova forma di bellezza.
Abbiamo chiesto ai cinquanta studenti del corso di farsi carico ognuno del ridisegno vettoriale di una parte delle favelas più grandi del mondo: Rocinha a Rio de Janeiro. In questo modo abbiamo voluto innescare un processo di “formalizzazione” di un insediamento informale, nel quale il metodo stesso di disegno ripete il legame tra particolare e forma complessiva di una città, rende forma il processo e viceversa processo la creazione della forma, richiamando così il senso della città come opera d’arte collettiva.
 
Time has his own shape of beauty.
Without any doubt one of these is the urban one, which results by the slow and continuous layering of historical and socio-cultural changes in the space.
It is a moving shape made by part, by small individual actions as well main shared decisions, by compromises depending from the place morphology and the sense of inner social relationship.
Informal settlements radicalize this kind of beauty bonded to urban changing processes. Particularly their public space shapes and values express the community existential need to create urban hierarchy and equilibrium between space and people in spite of great difficulties conditions.
Watching with that same feeling, favela empty and full public space articulation helps to understand deep rules in the relationship between social life and urban space. Today, these shapes and those spaces can be thought as a new urban use and design political metaphor, a new model, a new shape of beauty.
We asked each of the fifty architecture students in the Prof. Bartolozzi course at the University of Florence to take charge of redrawing, by CAD app, a different part of one of the greatest favela in the world: Rocinha in Rio de Janeiro.
Doing so, we would like to trigger a “formalization process” for an informal settlement. In that process the drawing act repeats the bond between detail and main city shape, single action and public decisions.
Form and process have been engaged in a dialectic exchange reminding the deep sense of the city as a collective work of art.
rocinha, 25 maggio 2009
Published:

rocinha, 25 maggio 2009

rocinha, 25 maggio 2009 2013 _installazione permanente, aula 4 S.Teresa Facoltà di Architettura di Firenze_ _permanent installation, 4 classroo Read More

Published:

Creative Fields